lunedì 27 febbraio 2012

Scene di ordinario Paciuk

Scena 1. Questa mattina, h 7.10. Io sono in bagno a truccarmi, il resto della famiglia dorme ancora. Si apre la porta del bagno, compare un Paciuk mezzo addormentato e infastidito dalla luce accesa: "mamma vai di la, almeno poi io tonno a letto. Vai di la mamma, vai". Mi fa segno di uscire dal bagno, spegne la luce fastidiosa e accende la luce più soft sopra lo specchio. Poi fa pipì e torna a letto.

Scena 2. Paciuk trova un foglietto illustrativo di una maschera di bellezza. Lo prende "mamma cos'è quetto?" "è il foglietto illustrativo di una maschera di bellezza" rispondo. Se lo rigira tra le mani, lo guarda perplesso, lo appoggia sul viso e poi "si fa così?"

Scena 3. In autobus con la nonna. "Che bella quella fontana co tutti i fontanini (=spruzzi). Quasi quasi la compelo. No, non posso, è tloppo pesante.

Sul medesimo autobus si è anche meritato l'applauso degli astanti per la mirabolante interpretazione di Fischia il vento e Bella Ciao.
Tutto ciò solo oggi.

domenica 26 febbraio 2012

Vi presento il bolide

Eccolo qui, vi presento il bolide che io e il Pi regaleremo a Paciuk per il suo compleanno.
Si, lo so, manca un mese e mezzo, ma aveva ragione la Nonna Super quando diceva che una volta che ti nascono i figli, al tuo compleanno non ci pensi più e vivi i loro come se fossero la notte degli oscar e io sono già in fibrillazione-da-preparativi.
Abbiamo deciso di regalargli una bicicletta, che quella senza pedali gentile regalo della Kitezio-famiglia allo scorso compleanno inizia ad andare un pò stretta e lui nel frattempo pare abbia imparato a pedalare, quindi, è giunta l'ora.
Un pò per etica del consumo, un pò per amore del riciclo e un pò per taccagneria, abbiamo deciso di cercarla di seconda mano, quindi sabato sono andata alla cooperativa che gestisce lo scambio di giocattoli usati, portando alcuni giochi che Paciuk non si è mai filato, ma ancora belli, sperando di trovare qualche bolide della giusta misura.
E TA-DAAA ecco cosa ho scovato:

Non è meravigliosa? I ragazzi della cooperativa (che si occupa di disagio mentale) l'hanno riverniciata e cambiato i freni.
Beh, io la trovo strepitosa, speriamo che Paciuk apprezzi!

giovedì 23 febbraio 2012

Perplessità

Scrivo mentre le rotelle del cervello mi stanno ancora girando vorticosamente, quindi abbiate pietà se sarò un pò sconclusionata.
E' che oggi quando sono andata a ritirare Paciuk all'asilo ho trovato un'educatrice mai vista prima (ho scoperto poi che tutte le sue educatrici sono falcidiate dall'influenza e quindi quelle delle altre sezioni sono andate in aiuto). Mi viene incontro, mi saluta "ciao!" (ma chi sei?) e poi "posso farti una domanda personale?" (ok, ma chi sei?) "tuo figlio (ha anche un nome magari eh) ha l'abitudine di girare per casa nudo?". Penso che se mi avesse chiesto "hai due teste?" avrei avuto una faccia meno ebete.
"no" rispondo un pò imbarazzata.
Aspetto che lei mi dia qualche spiegazione, che motivi la sua domanda. Invano. Allora proseguo io: "perchè, qui lo fa?" "spesso e volentieri lo troviamo in bagno nudo". Io sono sempre più basita e ribadisco che a casa non lo fa. Forse vede il punto di domanda sulla mia faccia e prosegue "ah beh, magari è una fase così".
Entro in stanza, abbraccio Paciuk e l'altra educatrice (anche lei non "ufficiale", ma prestata, questa però l'avevo già vista!) mi dice: "oggi tutto ok".
Prendo il pargolo e me ne vado.
E' dalle 16,15 però che non riesco a pensare ad altro.
- chi cavolo era quella li che si permette di farmi una "domanda personale" quando non è nemmeno l'educatrice di riferimento di mio figlio?
- se anche Paciuk avesse questa abitudine, perchè non me ne hanno parlato le sue educatrici prima di oggi? ho alcune risposte: 
a. perchè non lo vedono come un problema, magari vuole sperimentare l'azione di vestirsi e svestirsi; 
b. perchè ha sbagliato bambino, non si riferiva al mio (visto che non l'ha nominato per nome, ha detto "tuo figlio"; 
c. perchè quella è una pazza che passava di li e di mestiere vende uova al mercato; 
d. perchè aspettavano il colloquio individuale di giovedì prossimo -e a questo punto insisto: perchè mi ha sganciato oggi 'sta bordata? perchè non aspettare il colloquio?
Sembrerà sciocco, ma io mi sono sentita un pò aggredita. Non tanto dall'argomento in sè, che a due anni e mezzo penso che sia tutta una scoperta, la malizia è negli occhi di chi guarda. Ma proprio dal fatto che un'estranea mi abbia rivolto questa domanda. 
E poi da non sottovalutare per la mia reazione amareggiata anche il fatto di scoprire un atteggiamento a me completamente sconosciuto di mio figlio.
Boh. Domani speriamo che il Pi riesca a parlare con una delle sue educatrici "ufficiali" per capire innanzitutto chi sia 'sta tizia e approfondire un pò l'argomento.
Io resto perplessa.
io pubblico eh, non rileggo. abbiate pazienza

domenica 19 febbraio 2012

Giochi serali

E' da qualche giorno che Paciuk prima di andare a letto ci intrattiene (!) giocando a nascondino.
O meglio: ad una versione da lui rivisitata di nascondino.
Uno di noi conta, gli altri vanno a nascondersi. Fin qui, tutto normale. Quando finisce la conta, Paciuk che normalmente è nascosto inizia a fare gridolini di gioia e a urlicchiare "sono qui! sono qui!", poi quando (chissà come eh!) viene trovato, vuole che ci si nasconda tutti. 
A quel punto è il Pel che deve venire a cercarci, secondo lui.
Questa sera eravamo tutti e tre nascosti dietro una poltrona e chiamavamo il Peloso perchè venisse a cercarci, ma quello era tutto raggomitolato nel suo cuscino (molto offeso, tra l'altro, che oggi gli abbiamo fatto il bagnetto!) e non gli passava nemmeno per l'anticamera del cervello di andare a cercare quella marmaglia di gente strana che si trova come famiglia, anzi, era ben contento che fossimo spariti tutti.
Per fortuna alla fine, insistendo un pò,(la parola "biscotto" è stata salvifica) è venuto a liberarci. Altrimenti questo post non lo potevo scrivere, che eravamo ancora dietro la poltrona.

martedì 14 febbraio 2012

Volpe-contributo #8

Da chi di amore se ne intende..

Quest'estate in spiaggia, limitata dal panzone, dal caldo, dal maldischiena e dalla completa intolleranza al sole,
me ne sono stata giorni e giorni spiaggiata come un'otaria, immobile e ridicola sotto l'ombrellone, marinata 
di protezione totale color bianco gesso, dedicandomi alle mie attivit‡ vacanzifere preferite: 1-leggere leggere leggere 
2-farmi i fatti altrui (anche detto "people watching & listening".
La scena pi˘ bella cui ho assistito, e che mi Ë tornata in mente proprio oggi, quale tributo San Valentinifero,
Ë quella di quattro bambini 5/7enni intenti al gioco di ruolo "le coppie".
La femmina pi˘ scaltra si fidanza con l'unico maschio, le altre due bimbe si abbracciano con trasporto e si incamminano
mano nella mano sulla battigia.
Poi la femmina scaltra esordisce chiedendo "ma ci si puÚ fidanzare tra femmine?".
Silenzio generale, faccette concentrate e piccoli neuroni in funzione...
L'unico maschio non pavone mette fine all'empasse "certo che sÏ, ma solo se ci si ama moltissimo.".
Saggezza infantesca.
Buon amore a tutti!

lunedì 13 febbraio 2012

Ingiustizie e liste d'attesa

E' ufficiale, il Paciuk avrà un posto alla scuola materna.
In verità noi lo sapevamo già, perchè sulla domanda d'iscrizione alla sezione primavera era scritto e sottolineato che chi avesse frequentato la primavera avrebbe avuto accesso garantito alla materna. 
Però si dà il caso che la sezione primavera, così come il nido, sia un servizio comunale, mentre la scuola materna sia un diritto garantito dallo stato, quindi da un'altra istituzione.
E si dà anche il caso che nella domanda di iscrizione alla scuola materna il criterio numero 1 per l'ammissione fosse vivere nel quartiere e solo in seconda analisi l'aver frequentato la sezione primavera. 
Bel casino hanno combinato.
Oggi hanno pubblicato la graduatoria provvisoria e ci sono ben 33 bambini in lista d'attesa.
Significa 33 bambini che abitano nel quartiere (siamo prolifici da queste parti della città, pare) che non hanno un posto nel "loro" asilo.
I compagni di Paciuk che non sono del quartiere non sono stati ammessi, quindi la bella frase sottolineata sulla domanda d'iscrizione è andata a farsi benedire.
Però non sono stati ammessi nemmeno tutti i bambini che frequentano attualmente il nido, perchè un altro criterio di priorità è dato ai bimbi più "vecchi", quindi nessun altro bambino di 3 anni è stato ammesso.
Riassumo che mi sto incartando:
Il criterio numero 1 era la residenza, cui seguivano
A. frequentare la sezione primavera
B. avere fratelli frequentanti lo stesso istituto comprensivo
C. disabilità
C. svantaggio (con certificazione servizi sociali)
D. famiglia monoparentale
E. Età 5 - 4 - 3 
Quindi tutti i bambini che fanno ora il nido sono stati "scalzati" da bambini più "vecchi", probabilmente a loro volta esclusi l'anno scorso e che quest'anno hanno chiesto il trasferimento ed essendo più vecchi hanno la priorità.
Noi siamo contenti che Paciuk sia stato preso, (noi eravamo 1-A) però siamo anche arrabbiati e frustrati per tutti quelli che non hanno trovato posto, tra cui un'amichetta di Paciuk che vive nel palazzo accanto. Ora di sicuro inizierà una guerra tra poveri, tra la fazione "sezione primavera non residente" e "resto del mondo" e quelli nei primi posti della lista d'attesa spereranno in qualche ritiro, in un trasferimento, per prendere quel posto rimasto vuoto e scalare la classifica.
E' davvero frustrante, visto che il diritto all'istruzione dovrebbe essere garantito e magari garantito non dall'altra parte della città, ma garantito nel tuo quartiere, dove presumibilmente diventerai grande e dove magari già durante la materna conoscerai il tuo migliore amico o il tuo peggior nemico. Si ok, sto un pò esagerando, ai bimbi non cambia molto a quest'età, però ai genitori si. E dover passare le giornate telefonando alle segreterie di tutti gli asili e cercare una soluzione alternativa beh, non è affatto piacevole.

martedì 7 febbraio 2012

Spiazzante

Paciuk è sull'autobus con la Nonna Super in modalità "tata Lucia"
"...E qui siamo a Porta Nuova"
"... e dove si apre?"

e dopo pochi metri
"ma qui è tutto chiuso perchè fa freddo"

p.s. anzichè scrivere nell'apposita pagina, preferisco proseguire con le frasi celebri, i siparietti e i trash direttamente qui, con apposito tag "ipse dixit"

domenica 5 febbraio 2012

Just: Delusion!

Sto elaborando un mio piccolo lutto. Piccolo, davvero piccolo è vero, ma mi fa lo stesso incazzare!
Non sono una talebana del naturale e biologico a tutti i costi, però ho sempre avuto un occhio di riguardo per Paciuk: abbiamo fatto lo svezzamento con prodotti biologici e finchè non ha mangiato le stesse nostre cose ci sono stata particolarmente attenta, ho sempre cercato di utilizzare prodotti per la sua pulizia il più delicati e naturali possibili e questa attenzione la mantengo anche per noi. Mi piace scegliere articoli prodotti con meno porcherie possibili e cerco di ricorrere al "naturale" prima di iniziare a curare i piccoli malanni con la medicina tradizionale.
E veniamo al dunque.
E' da anni che acquisto prodotti Just e che ospito anche party a casa mia per farli conoscere ad altre amiche. Sono stata fino ad ora soddisfatta dell'efficacia di questi articoli, li ho provati quasi tutti e li ho trovati per certi versi portentosi, per esempio la crema timo per il raffreddore o la crema piedi per... tutto il corpo! Nonostante l'alto costo li ho sempre scelti ed utilizzati certa dei risultati che avrei ottenuto e soprattutto in nome della loro "naturalità". Lo slogan dell'azienda è "cosmesi e natura" e l'addetta che viene da sempre a casa a presentarli punta sempre molto su questo aspetto, ripetendolo fino alla nausea.
Ecco, ho scoperto che, come la maggior parte delle creme in commercio, i prodotti Just contengono sostanze come la paraffina o il petrolatum, potenzialmente cancerogeni.
Ora, non mi scandalizzo per l'utilizzo di questi componenti, ripeto, praticamente tutte le creme (o quasi) non espressamente biologiche le contengono, quello che mi fa incazzare come una iena è il fatto che prendono per il culo i consumatori! 
Io (fessa) mi sono fidata della presentatrice e (fessa fessa fessa) non ho mai letto prima gli ingredienti (scritti, ovviamente piccolissimi)
Se penso che per tutta la gravidanza mi sono unta e bisunta nelle creme Just che non mi avrebbero intossicato; che le ho utilizzate anche sul seno per preservarlo durante l'allattamento e, su espressa indicazione dell'addetta, NON mi lavavo prima della poppata, che anzi, il contatto con eventuali residui di crema avrebbe solo fatto del bene a Paciuk; ho curato (cercato di curare) la sua dermatite ungendolo come una patatina, certa di usare prodotti naturali e senza controindicazioni. 
Ecco, non vado avanti. Si capisce no che sono nera? Anche e soprattutto con me stessa, che mi sono fidata e non ho approfondito prima andandomi a leggere gli ingredienti e che in questi anni ho speso un botto per avere prodotti che valgono quanto quelli del supermercato!
Porca paletta, finisco con del qualunquismo da 4 soldi: non ci si può più fidare di nessuno!