Vorrei raccontarvi i miei 3 giorni in Bulgaria senza tediarvi troppo ma mi rendo conto che avrei un sacco di cose da scrivere.
Riassumo dunque nei due punti seguenti: lavoro e relazioni e conto di liquidare in quattro e quattr'otto il primo dei due...
LAVORO dunque: un flop, praticamente siamo andati fin laggiù per il niente, il voto che il Boss ha dato alla visita è stato 4+ ("il + è per incoraggiamento", dice).
RELAZIONI: e qui intendo dire sostanzialmente quella tra me e il Boss. Sapete bene che partivo prevenuta per questo motivo e per me essere prevenuta vuol dire alzare delle barricate intorno. Però il mio innato ottimismo e la fiducia nel prossimo fa si che le mie barricate siano solitamente di carta velina e tendo a "mollare" le difese rapidamente.
Così è stato.
Lui è stato una compagnia piacevole ma non invadente, abbiamo parlato di lavoro, ha scucito qualche dettaglio "da capo", abbiamo spaziato poi nella politica, nella famiglia, nel nostro (mio e del Pi) progetto di B&B ecc ecc ecc.
La prima sera a cena ero senz'altro più "ingessata", ieri sera ero un pò più sciolta.
Però tutto ok. Abbiamo anche riso e francamente è stata una cena piacevole (si è pure scandalizzato venendo a sapere del mio livello in busta paga, pare che ora me lo aumenterà, anche se ciò non significherà un aumento di stipendio, ma questa è un'altra storia...).
Insomma tutto bene.
Arriviamo al dunque.
Ci salutiamo, buona notte a domattina e salgo in camera mia.
Cerco di mandare un sms al Pi, ma purtroppo i cellulari non avevano costantemente campo: talvolta prendeva, talvolta no. Ecco, ieri sera no. Ho provato un paio di volte ma il messaggio non partiva. Ho spento e mi sono messa a leggere.
Stamattina ho riacceso il telefono con l'intento di inviare quel benedetto sms al Pi e per fare un paio di foto alla mia suite (si, l'albergo aveva fatto over booking e -purtroppo!- ci hanno dovuto mettere in due bellissime suite. Vi dico solo che avevo 2 bagni!) ed ecco che arriva l'sms: "forse avevi paura che ti chiedessi di non dormire sola questa notte, ma il pensiero era lontano da me. Ma cenare con te questa sera è stato bellissimo e forse qualcosa è cambiato..."
si insomma le parole non erano al 100% queste ma il concetto si.
Il bello è che ci ho messo anche un attimo a capirlo, 'sto messaggio! sempre per la mia buona fede e ingenuità.
Poi quando finalmente l'annebbiamento del sonno residuo mi ha lasciato e ho realizzato ho detto ad alta voce: "OMMERDA.E ADESSO?! Per fortuna ieri il cell non andava!"
Mentre mi vestivo e raccattavo la mia roba per la -enorme- stanza continuavo a parlare ad alta voce.
Alla fine la mia decisione è stata: fingere indifferenza. Quel messaggio non l'ho mai ricevuto. Se poi dovesse far lui riferimento a qualcosa, semplicemente gli dirò: "N-O-N H-O R-I-C-E-V-U-T-O N-U-L-L-A. A-R-G-O-M-E-N-T-O C-H-I-U-S-O"
ma non ce n'è stato bisogno
Non ha fatto cenno a nulla
Probabilmente è talmente avvezzo a certi giochini che se vanno vanno, altrimenti pace.
Quindi pace.
Resta ovviamente un filo di tristezza. Se solo avesse finito il messaggio dopo la frase "ma cenare con te è stato bellissimo" sarebbe quasi stato lusinghiero e avrebbe un pò sfatato la sua fama di donnaiolo, invece l'ha tristemente confermata.
Ora la mia femminea curiosità galoppa: quante delle colleghe hanno ceduto?
ma poi, CHISSENEFREGA?
Lascio magari per un altro post tutta la riflessione sul come sia facile avere certe occasioni e su come non me ne sia mai accorta perchè ho le fette di salame sugli occhi (eh! la mia Volpe aveva cercato di illuminarmi! C'aveva un sacco ragione!)