giovedì 25 luglio 2013

Di nomi e luoghi comuni

Mentre le settimane scorrono veloci e la pancia inizia a non entrare più in parecchi vestiti, io continuo a non percepire alcun movimento della piccola Star che ospito. Secondo me è molto poco romanticamente sopraffatta dall'intestino, che sta occupando molto più dello spazio che gli dovrebbe essere dedicato.
L'avevo detto che era poco romantico, ma è una delle gioie della maternità: l'intestino, infastidito dall'essere spodestato dalla sua naturale posizione per lasciare posto all'utero, stizzito smette di collaborare.

Ma passiamo ad altro. Abbiamo fatto un'eco lunedì che ha confermato che procede tutto bene e che al 90% l'ospite è femmina. Applausi. Paciuk, in risposta alla mia frase "sai che la dottoressa ha detto che nella pancia della mamma c'è una sorellina?" ha affermato "…e anche un fratellino!". Ci è un po’ rimasto male quando gli ho detto che no, è uno solo l'ospite, niente sorprese.
Già prima di conoscere il sesso del nascituro Paciuk si è sentito molto coinvolto nella scelta del nome e, in giorni diversi, in momenti assurdi, senza che nessuno glielo chiedesse, ha dichiarato:

"chiamiamola Miranda!"

E qualche giorno dopo: "chiamiamola Patella!"

Successivamente "chiamiamola Giulia"

E infine, ieri "chiamiamola Vispa".

Poi ha candidamente affermato: "quando la sorellina avrà 3 anni le arriverà un fratellino che chiameremo Vispo". Pianificazione famigliare senza grinze.

A parte le amenità sul nome, che invece io e il Pi abbiamo già scelto (e Paciuk non approva), io cerco di tenere a bada l'ansia, che questa volta sono l'ultima del gruppo, tutti gli altri hanno già girato la ruota per la seconda volta e li vedo, chi più chi meno, squagliarsi sotto la fatica come un gelato al sole. Continuo ottimisticamente a ripetermi e ripetere loro "poi passa, si sopravvive, ci sono passati tutti", ma in fondo in fondo il mio zen-mood un po’ viene intaccato.
Sto anche abituandomi all'idea che sia una femmina. Intendiamoci, sono felicissima, avendo un fratello maggiore penso che la famiglia "ideale" sia proprio così: il maggiore maschio, la secondogenita femmina. Quindi sono allineata ai miei cliché. Oltretutto visto che, come ogni mamma, penso che Paciuk sia unico e irripetibile e straordinario, meglio che sia femmina, almeno –forse- mi verrà meno facile fare dei paragoni, che temo già che così meraviglioso non riesco a sfornarne un altro! Però sono un po’ in paranoia pensando a certe femminucce je-je, quelle tutte nastrini e lustrini e principesse… bleah. Io sono sintonizzata su dinosauri, spiderman e Cars e mi ci trovo a mio agio! Ma è ovvio che è un altro luogo comune, che io stessa non sono stata una bambina rosa confetto, ma giocavo ad astronavi con mio fratello, quindi sto sprecando preziose energie mentali per niente. Smetto.