giovedì 28 ottobre 2010

Post trash


Rimbalzo come una pallina in un flipper, in ufficio c'è una quantità di lavoro pazzesca e quando timbro per uscire il programma è altrettanto serrato. Paciuk giustamente pretende tutte le attenzioni per lui e non mi molla un attimo.
Ecco, è appunto questo il mio problema
non mi molla un attimo
neanche
in 
bagno
Ho provato la carta del "vado in bagno, stai qui a giocare!", secondo voi funziona?
Il brutto è che nel bagno verde abbiamo voluto mettere la porta a scrigno, ciò significa che non è necessario arrivare alla maniglia per aprirla, ciò significa che inevitabilmente anche Paciuk abbia imparato farlo. Il P gli ha insegnato a bussare prima, quindi il teatrino è "toc-toc" "chi è" "cucù" porta spalancata, poi richiusa e da capo un paio di volte (paio?!)
Prima di lui anche il Pel ha dimostrato attitudini allo scasso e anche lui adora farti compagnia nei momenti più intimi, soprattutto perchè le mutande odorose sono ancora più a portata di naso, ma il Pel è più facile da convincere ad abbandonare la stanza.
Giusto un inciso per essere chiari a Paciuk NON interessano le mutande odorose, lui in bagno ci viene per farti compagnia, per giocare con l'acqua e il sapone del bidet, per lanciare qualsiasi oggetto a disposizione nella vasca, per aprire l'armadietto pieno di flaconi vari da lanciare nella vasca suddetta. Ma le attività che predilige in verità sono altre: utilizzare lo scopino per pulire piastrelle e muri oppure mettersi al tuo fianco e cercare di guardare dentro il water, alternando le parole "pipì", "pupù" ,"acqua" e cercando di chiudere il coperchio del water sulla tua schiena. Con forza.

Ecco, alla luce di tutto ciò sto diventando stitica. Io che amo tenere una rivista "ignorante" in bagno per poter leggere un articolo per volta, che hanno la durata giusto giusto di una sessione, cerco di aspettare che Paciuk sia a letto per espletare le funzioni fisiologiche, ma non sempre è possibile, quindi il carosello è quello riportato sopra, con la variante del P che entra per recuperarlo a forza e lui che strilla come un'aquila "mammamammamammaaaaaaa" come se me lo stessero strappando dalle braccia per portarlo da Belzebù. E anche in questo caso mi scappa lo stimolo o quanto meno la voglia di finire l'articolo ignorante, che va di pari passo con lo stimolo.

Ho anche pensato di portarmi al lavoro una rivista da nascondere sotto i vestiti come facevano gli adolescenti con ben altri giornaletti, ma forse l'assenza prolungata dalla scrivania desterebbe sospetti e soprattutto avrei dei problemi igienici che immaginate bene.

Insomma, devo aspettare che sia maggiorenne per fare la cacca in pace?




Dopo aver letto il post di Paola ho riflettuto su quanto sia stanca in questo periodo, si, perchè sono talmente stanca che non ho neanche il tempo per fermarmi a pensare quanto sia stanca e questo di sicuro è un bene.

domenica 24 ottobre 2010

Come rovinarsi la giornata

Ma perchè proprio di domenica? non potevo aprire domani la cassetta delle lettere? In fondo lo sanno tutti che di domenica nessuno consegna la posta. Si, ma il sabato si e ieri non avevo controllato.
Oggi già il tempo fa schifo, pioviggina, uffa, ci mancava la CARTELLA ESATTORIALE per una multa del 2007 non pagata.
Ma quando mai? IO UNA MULTA? ma de che?! Volete dirmi che non ricordo 
A)di aver preso una multa 
B)di aver ricevuto la notifica a casa (obbligatoria) e 
C) di aver ignorato anche il sollecito?!
Francamente mi sembra troppo. Il fatto è che ora questi 207 euri li devo per forza pagare, poi eventualmente fare ricorso, non si sa bene partendo da dove.
SGRUNT E SUPER SGRUNT che rabbia!
Tra l'altro la settimana scorsa avevamo già ricevuto un'amena lettera simile per il P: quasi 500 euri per bolli moto non corrisposti negli anni 2003-4-5. Quella moto è stata rottamata più di 3 anni fa e chi li ritrova più tutti i documenti?
Ovviamente dovremo pagare e anche in quel caso, se qualche santo ci fa la grazia di farci ritrovare le prove del pagamento, intentare un ricorso. Che anche se hai ragione mi sembra una cosa lunghissima e difficilissima. Tipo "il castello" di Kafka o "Asterix e le 12 fatiche": ti rimpallano da un ufficio all'altro, da uno sportello all'altro, da un documento all'altro, proprio con l'intento di farti desistere. E con me ci riescono.
Quello che mi fa arrabbiarissimo è che se con i bolli il dubbio di non averli pagati c'è e inoltre si tratta di una tassa che ho evaso, quindi è giusto pagare, per la multa è diverso, il dubbio di NON averla presa mi resta e soprattutto mi fanno arrabbiare tutti quegli interessi di mora maturati dal 2007 ad oggi.
CHE RABBIARABBIARABBIA! Voglio che mi murino la cassetta delle lettere, voglio che i postini si estinguano, che tutte tuttissime le comunicazioni mi vengano notificate via mail! ecchecavolo siamo nel 2010, quasi 2011, le poste sono superate e questa ne è la dimostrazione!
Per fortuna c'è il P che dice di non arrabbiarsi, tanto è uguale, anche se mi arrabbio c'è da pagare e arrabbiandomi non miglioro nulla, però quella sensazione di impotenza e frustrazione non riesco a levarmela di dosso e poi PORCA VACCA DEVO RIMANDARE ANCORA LO SHOPPING!

lunedì 18 ottobre 2010

Vado in gita


AAARRGH!
Andiamo a visitare un sito produttivo e un probabile nuovo fornitore/partner e io in sostanza vado come interprete perché il super Boss si destreggia bene solo con italiano e francese, lingue in Bulgaria notoriamente utilissime.
Quando mi è stato proposto (beh, “proposto” non è la parola giusta, diciamo “comunicato” che è più idonea) ho avuto un iniziale sorriso da gita scolastica, poi quando ho realizzato che dovrò stare via 2 notti mi si è spento l’entusiasmo iniziale.
2 NOTTI! Vuol dire 2 pomeriggi senza i miei ometti, 2 serate senza fiaba, 2 risvegli senza “mammaaaa!” e soprattutto 2 cene con il boss e serate annesse.
Ho cercato conforto pensando di portarmi la copertina di linus: il mio mac con chiavetta per la navigazione, almeno potevo chattare un po’ con il P la sera. Però è chiaro che la mia ignoranza in materia è abissale, visto che il P mi ha riportato alla realtà dicendomi che non ce l’ha mica la chiavetta magica per la Bulgaria! A no? Pensavo che tu ti portavi la chiavetta e poi ti connettevi, indipendentemente da dove ti trovassi! No, quindi niente chat-serale-rinfranca-spirito.
Speriamo solo di preparare bene il Paciuk a questa assenza. La scorsa volta che mi sono assentata per lavoro (2 giorni a Brno ad aprile) avevo iniziato un po’ di giorni prima a spiegargli che sarei partita e ritornata, avevo preparato un disegno (orribile, ma a lui andava bene così) con un aereo, io che spuntavo dal finestrino, la nostra casa + il P + Paciuk + il Pel che mi aspettavano al rientro.
Il disegno è stato appeso il giorno della partenza sulla porta della camera e lui la sera gli ha mandato un bacio (che mi è arrivato forte e chiaro a Brno) e poi il giorno dopo quando sono arrivata l’abbiamo staccato insieme dalla porta.
Questa volta, come consiglia la Psicozia, oltre al disegno, che magari faccio colorare a lui, gli darò un mio oggetto che dovrà custodire fino al mio rientro.  Devo pensare cosa lasciargli. Forse il pigiama che sa di mamma?
Spero vivamente che, come la volta scorsa, anche questa volta si accorga poco o niente della mia assenza e mi auguro di patire più io di lui! Anzi, si accorgerà dell’assenza, ma spero di riuscire a trasmettergli tranquillità e sicurezza e la certezza che torno! Il P passerà le serate a raccontargli da capo la storia della mamma in aereo che va, ma che poi torna!

E’ confermato: il 10 novembre vado in gita con il super Boss in Bulgaria

giovedì 14 ottobre 2010

lunedì 11 ottobre 2010

Non solo l'economia gira

Ho un pessimo rapporto con la corrispondenza cartacea, la trovo inutile, antiecologica, polverosa (dopo che è stazionata mesi sulle varie mensole in casa), costosa, pesante (quando per smaltirla riempio sacchetti interi di carta) e soprattutto ODIOSA da archiviare (vedi riga sopra: staziona mesi prima che mi decida ad affrontarla).
Detto questo ieri la mia banca (che NON è differente), mi ha fatto un bel regalo. Premetto che ho disdetto l'invio di tutta la corrispondenza a casa, optando per l'invio di tutta le comunicazioni via mail.
Bene, ieri cassetta delle lettere piena. Conteneva, oltre alla solita pubblicità che di solito interessa Paciuk, ben 3 lettere della banca:
1) caro cliente, ti avviso che abbiamo cambiato tutte le carte di credito e pos, quindi riceverai presto a casa i nuovi codici
2) caro cliente, eccoti i codici delle nuove carte ecc ecc
3) caro cliente, la nuova carta di credito ti costa euro xxx all'anno, quota che ti abbiamo addebitato sul c/c numero xyz

3 LETTERE SEPARATE! con 3 fogli, 3 buste, 3 francobolli! Ovviamente il costo dell'invio della corrispondenza è a mio carico.
Dite che lo fanno per far girare l'economia o per far girare qualcos'altro?!

lunedì 4 ottobre 2010

Post edificante. Si astenga chi ha lo stomaco debole

Stasera Paciuk mi ha regalato una nuova CACCABOMBA.

E' il termine che abbiamo coniato (si, è una citazione, una pacca sulla spalla virtuale a chi la riconosce) la prima volta che è letteralmente esploso dentro il marsupio, gocciolando sul pavimento tutto ciò che aveva prodotto e che NESSUN pannolino avrebbe potuto trattenere. Probabilmente il peso abbandonato nel marsupio ha fatto il resto. Eravamo pronti per uscire...

La seconda volta eravamo fuori nel nostro porticato, ho sentito il classico rumore tipo di lavastoviglie che scarica e ho visto il getto uscire da SOPRA i pantaloni e andare sulle piastrelle. Ovviamente Paciuk era a piedi nudi e ovviamente ha prontamente spostato il piede sui suoi prodotti.
Io ero pronta ad uscire con la Volpe, che aveva citofonato proprio in quel mentre.

Stasera è stato più subdolo. Era nel seggiolone a guardare i video delle sue canzoncine preferite mentre io rassettavo la cucina. Non ha dato nessun segnale, nessun rumore, niente. Solo quando l'ho sollevato per portarlo a mettersi il pigiama ho visto l'alone sui pantaloni. Arrivati in bagno ho capito che la situazione era molto più grave del previsto, nello spogliarlo sono riuscita a spalmarla completamente sulla gamba, fino giù al piede e sulla schiena (sfilando il body). Ovviamente mi sono sporcata io e anche il tappeto del bagno e Paciuk urlava come un'aquila, vuoi perchè voleva vedere ancora le canzoncine, vuoi perchè si era accorto della mia precarietà.

Però questa sera non dovevo uscire! Gli abiti inzaccherati però non erano quelli "da battaglia", ma ovviamente quelli non ancora spogliati dal rientro dall'ufficio. Ah, adesso quadra!

(Non lamentatevi, io l'avevo scritto "si astenga chi ha stomaco debole" e d'altronde avrò presto una nuova lettrice, appena mi trova, che queste cose le deve sapere per tempo!)