lunedì 28 febbraio 2011

La signora dei piccioni

Nel condominio della Nonna Super vive una signora sola, per essere moderni la chiameremmo SINGLE, realisticamente è una ZITELLA. La chiameremo signorina Z.
Ha trascorso la sua vita accudendo la madre, che è morta ormai da alcuni anni.
E’ da parecchio in pensione e da quando è sola si è dedicata ad un hobby particolare: alleva piccioni. Non che abbia delle voliere o cose del genere, no, alleva i piccioni che stanno per strada, quelli delle cacche sui monumenti e sulle teste, per intenderci.
Detto così non rende veramente l’idea.
Ha iniziato andando in qualche parco pubblico a portare il pane secco, poi pian piano i volatili hanno imparato a conoscerla e riconoscerla, hanno imparato a distinguere la sua auto, ad aspettarla all'orario giusto alla panchina giusta, un pò come il Piccolo Principe e la sua Volpe (già, Volpe... vi ricorda qualcuno? ma il paragone mi sembra troppo alto). Le si sono affezionati e addirittura hanno iniziato a seguire la sua auto verso casa: stormi di piccioni vivono sul suo terrazzo ed entrano in casa sua liberamente, lei li nutre, li accudisce e se ne prende cura quando ne hanno bisogno, ne ha portato anche qualcuno dal veterinario: avrei voluto vedere la faccia del medico vedendosi arrivare la signorina Z con in braccio un piccione. Si, perchè lei LI COCCOLA, li tiene in braccio e li accarezza come fossero dei gattini.
E a me la cosa repelle.
Amo molto gli animali, MA NON TUTTI! Convivo per esempio felicemente con diversi ragni che hanno occupato angoli inutilizzati della casa, perchè penso che non diano fastidio a nessuno e abbiano anche loro il diritto di trovarsi un posticino dove stare. E poi mangiano le zanzare e si dice che portino soldi (li sto ancora aspettando). Lascio che i passerotti e i merli bevano l'acqua del Pel e grufolino (grufolano i merli? si, insomma, intendo dire che smuovono la terra) anche se poi ho terriccio ovunque e lasciano i loro ricordi sul mio terrazzo. Insomma diciamo che mi considero abbastanza animalista, una sorta di "vivi e lascia vivere", che anche i merli da qualche parte devono pure farla no?
Però davvero i piccioni non riesco ad affrontarli. Sarà il colore? Sarà che fanno davvero TROPPA cacca per la loro dimensione? o che me l'hanno fatta anche in testa, incuranti del mio essere animalista? Non so, però mi fanno schifo. Con quelle piumette arruffate color smog. Si, forse è proprio il colore.

Mi sono accasciata dal ridere quindi stamattina quando la Nonna Super mi ha raccontato la sua disavventura.
Era in cucina ed aspettava che il caffè fosse pronto. Nel frattempo da brava casalinga aveva spalancato tutte le finestre, tranne ovviamente quella della cucina dove si trovava. All'improvviso sente un rumore inatteso e vede dei volatili che le planano sulla testa e sbattono contro il vetro della cucina: gli amichetti della Signorina Z. erano andati a farle visita!
La cosa stupefacente è che non erano minimamente spaventati, anzi! Alla Nonna Super quasi viene un infarto, ha aperto la finestra per farli uscire e quelli la guardavano come per dirle "perchè, vuoi cacciarci?" allora lei ne ha preso uno tra le mani e l'ha lanciato fuori e il suo compare l'ha seguito. Non è pazzesco?
Innanzitutto è pazzesco che dei piccioni siano addomesticabili, perchè è chiaro che quelle due bestie sono assolutamente abituate ad entrare e muoversi all'interno di un appartamento e non temono più gli umani.
E' pazzesco anche che una persona possa affezionarsi a delle bestie così.
Pensare che hanno parlato della situazione persino in assemblea condominiale, perchè episodi come quelli della Nonna Super sono accaduti anche ad altri, senza contare l'odore nauseabondo nei pressi del terrazzo della signorina Z e delle cacche a spruzzo su tutte le ringhiere del palazzo.
Niente, la signorina Z continua imperterrita a coltivare la sua amicizia con 'ste bestie.
A me fa anche un pò pena, perchè mi pare che ci sia tanta solitudine in un gesto del genere: nessun amico, nessun interesse, se non i piccioni. Ma magari mi sbaglio e questi volatili le danno davvero affetto e ricambiano la sua attenzione, proprio come il Pel che mi fa le feste quando arrivo a casa.
Ma allora vogliamo provare a fare una tinta ai piumati e vediamo che effetto mi fa?

mercoledì 23 febbraio 2011

Volpe-contributo #6

TEMPI BIBLICI E ALTRE LENTEZZE

Ho incontrato di recente una coppia di conoscenti che non vedevo da qualche anno.

Si sono stupiti che mi fossi riprodotta e che il seme (cresciutello) dell’eroica impresa trotterellasse pimpante al mio fianco.

C:“Quanto ha?”

V: “mmh…(chè mai mi ricordo a freddo, così) 23 mesi”

C: “Caspita, e com’è?”

V: “Mi sto abituando”

C: “beh, ci hai messo un po’ ” + scroscio di risa e sguardo ti-disintegro-testè-mamma-dei-miei-stivali.

Certo non sono Speedygonzales, ma io intendevo che come in tutte le relazioni ci vuole tempo, anche quantitativo, per conoscersi, prendere le misure, affinare affinità e ottenere qualità. Mica è roba da poco abituarsi ad essere madre, calzare comodamente e con disinvoltura i panni di un’adulta (l’ho scritto ARGH) che si prende cura di un cucciolo.

Ma con i conoscenti non ho perso tempo a dettagliare.

E loro non ne hanno perso chiedendomi approfondimenti.

Gli amici invece condividono dubbi, certezze e considerazioni. Loro sanno che la mia gravidanza non è ancora finita.

E non perché io sia un’elefantessa (forse un po’ nella grazia, ma non nella sostanza) ma solo perché il gioco non è che cominciato.

La parte della pancia, del parto, dell’allattamento, dello svezzamento mi son piaciute certo, come esperienze da provare. Ci ho messo il massimo perché sono tappe intermedie e costruttive e lo so e sapevo e so che vanno affrontate al meglio. Ma PUNTO.

Chè il vero bello è ben altro.

Appartengo alla cerchia di femmine cui i creaturi piacciono interattivi più che tamagotchitosi e che trovano più faticoso ma MOLTO più stimolante relazionarsi a personcine che a soprammobili bisognosi di cure.

Chi non lo capisce sono fatti suoi, ma si perde il cuore di panna.






























lunedì 21 febbraio 2011

Piccoli comici crescono

Una dei possibili sbocchi futuri del Paciuk è il comico.
Si, perchè uno che a 22 mesi fa la sua prima battuta ha la carriera assicurata:

Domenica mattina il Pi apparecchia la tavola per la colazione ed elenca ciò che appoggia sul tavolo: "zucchero, FETTE..."

e il paciuk: "OTTO"

venerdì 18 febbraio 2011

Stiamo tutti bene

Sono state settimane concitate, l'ultima soprattutto: molto più di corsa del solito, molto più nervosismo del solito, molta più stanchezza del solito, ma ringraziando il cielo è venerdì e cerchiamo di lasciarci tutto alle spalle.
Il Pi ha lavorato tantisssssimissssimo, che se i suoi sforzi venissero ripagati come merita saremmo ricchissssssimi.
Io ho lavorato tantissssssimissssimo, cercando di fa rientrare nelle mie canoniche 8 ore mansioni per almeno 9 o 10.
Il Paciuk nell'ultimo periodo ha deciso che, prendendo spunto dai genitori, non può mica fare una sola cosa per volta, pertanto sta:
- ampliando giornalmente la sua competenza linguistica, lasciandoci basiti spesso con le sue nuove uscite.
- ampliando giornalmente le sue competenze motorie, imparando, per esempio, a fare i salti -attività che ama fare soprattutto la sera, prima di andare a letto, quando è già ubriaco di stanchezza e rischia di sfracellarsi al suolo- (salta da un pouf quadrato di gommapiuma su un cuscino sul pavimento - quando lo stesso non è occupato dal Pel, scatenando le ire del Paciuk).
- ultimo ma non per importanza: ci sta chiamando per andare sul vasino! all'inizio pensavamo fosse un caso, ma ora lo fa tutti i giorni, diciamo che la cacca difficilmente la fa nel pannolino e sta iniziando a fare anche la pipì nel vasino. E a 22 mesi scusate se è poco!

Che dire? ha tutto il diritto di essere stravolto e sconvolto di stanchezza la sera, la qual cosa ci fa rientrare in una spirale di stanchezza-nervosismo-isteria-perditadipazienza.

Speriamo che si assesti presto: o scegliendo QUALE facoltà portare avanti e abbandonando momentaneamente le altre (strada che difficilmente percorrerà, se lo conosco un poco), oppure imparando la via del MULTITASKING, della quale la sua mamma è regina.

Mentre vi scrivo sto contemporaneamente facendo la doccia, parlando al telefono e pulendo il pavimento.
Quasi

Baci a tutti!

lunedì 7 febbraio 2011

sing song

Ladies and gentlement
Madames et Monsieurs
Siore e siori
è con gioia e trepidazione che questa sera, solo per voi, un'anteprima del nuovo (e unico) singolo del Pi!
A grande richiesta del Paciuk, ha vinto la sua timidezza e ha inciso la celeberrima SING SONG!



per i video è stato montato una vecchia scenetta familiare

mercoledì 2 febbraio 2011

Identità

Nei miei 3 minuti di solitudine mattutina, prima che il Paciuk urli "mammmaaaaa" dal suo lettino e pretenda il suo latte, mi capita di dedicarmi alla sana lettura di riviste patinate che vengono acquistate appositamente per il bagno, infatti non lasciano mai quella stanza. Sono poco impegnative, hanno gli articoli corti abbastanza e superficiali abbastanza da essere "mordi e fuggi", proprio come il tempo a mia disposizione.
Proprio questa mattina durante la mia seduta ho letto l'editoriale di Donna moderna (o Gioia, non ricordo) nel quale si enucleava il concetto che i figli sono un'entità a sé, uno ci si prova a cercare le somiglianze con babbo, mamma, nonni, prozii, ma la verità è che i figli sono uguali a loro stessi e stop.
All'inizio di ogni anno al nido chiedono ai genitori di indicare quale sia la caratteristica principale del nano, per poter celebrare quello che viene definito il "rito di fondazione" del gruppo/classe.
Lo scorso anno Paciuk aveva 7 mesi e la caratteristica che abbiamo indicato è stata "sorridente". Un pò banale ripensandoci ora, ma in effetti il suo carattere sta uscendo in tutta la sua forza  negli ultimi mesi e quest'anno l'abbiamo descritto con sicurezza come "caparbio".
Nei suoi primi mesi di vita spesso ci chiedevamo "ma se diventa stronzo?" oppure "ma avrà il senso dell'umorismo?" (beh, se non l'avrà lo abbandoneremo in autostrada, ci dicevamo) o peggio "e se sarà fascista-farà i provini del GF 22-diventerà calciatore analfabeta?" impossibile! ci dicevamo.
Invece ci stiamo rendendo conto che tutto può essere, che in effetti ci possono essere, cercando bene, alcuni aspetti che possono essere ricondotti al nostro DNA, ma è in tutto e per tutto ALTRO DA NOI. Nel bene e nel male.
Questo significa che se diventerà stronzo/fascista ecc ecc potremo sempre dire che è la variante chiamiamola di "libero arbitrio". Se invece diventerà un Uomo (con la U, nota bene), allora potremo gongolarci prendendocene il merito.
Mi sento più tranquilla!