giovedì 23 giugno 2011

primavera!

Lo so, lo so che è appena iniziata l'estate, ma noi siamo super felici perchè oggi abbiamo saputo che Paciuk è stato ammesso nella sezione Primavera comunale vicino a casa!
E' da un mese e più che aspettiamo la pubblicazione di questa benedetta graduatoria e oggi finalmente LIBERAZIONE! 
Mi fa un pò strano pensare che domani è l'ultimo giorno che vado a ritirare Paciuk in quel nido li, che poi settimana prossima siamo al mare (oh yessss!) e al rientro il nido si trasferisce in una sede con ampio giardino per tutto il mese di luglio, come ogni anno.
Sono curiosa e ho voglia di iniziare questa nuova avventura, spero che Paciuk la prenda bene e si inserisca rapidamente nella nuova realtà. Certo, ho un pò di ansia per l'inserimento, spiegargli perchè e percome si cambia scuola, ma insomma, spero di non sbagliare quando penso che a Paciuk piacerà (quando siamo andati all'open day non voleva più venir via, ma starci tutto il giorno è un'altra cosa).
Del resto ultimamente ha manifestato diverse volte un pò di stanchezza da nido e ha sempre prediletto la compagnia (e le attività) dei suoi compagni più grandi, quelli che l'anno prossimo andranno alla scuola materna. 
Al nido hanno in parte assecondato questa sua volontà e predisposizione, ma questo ha significato rimbalzare tra i piccoli e i grandicelli per tutto l'anno: un giorno stava con i piccoli, un giorno con i grandi, senza un logica precisa nè uno schema. Loro sostenevano che questo non era destabilizzante per lui, perchè i gruppi non erano così fissamente stabiliti, però sta di fatto che quest'inverno Paciuk ha manifestato un pò di malessere (mordeva i compagni, di solito i piccoli) e ora ogni mattina ci prova "papà, oggi nido chiuso, io parco", stamattina invece "nido chiuso, io mare!".
Insomma abbiamo pensato di cogliere i suoi segnali e speriamo di averci preso.
E' un bambino curioso e chiaccherino, spero di riuscire a continuare a instaurare un dialogo con lui che gli permetta di raccontarsi e di farci capire cosa gli passa per la testa. Solo così avremo la conferma di aver fatto una buona scelta.
Mamma mia, mi rendo conto che è un post un pò sconclusionato, ma mi sembrava importante scriverlo per fissare questo momento importante, è un post un pò intimo, scritto più per me che per chi (chi?) legge. 

martedì 14 giugno 2011

domanda retorica sulla gentilezza

Ho la sensazione che essere gentili e disponibili NON sempre paghi.
No, perchè poi anzichè trovare gentilezza e disponibilità quando ne hai bisogno tu, l'unica frase che ti senti dire è "dai, pensaci tu, che la collega risponde sempre male" ESTICAZZI!
Ma scusa, se Collega Ringhiante è perennemente incazzata col mondo, se risponde male a tutti, capo compreso (e questi, inspiegabilmente, glielo permette), se il mondo intero conta fino a 10 prima di interpellarla per qualsivoglia motivo, se anche le mansioni di sua competenza vengono demandate ad altre per non sentirla ringhiare e sbuffare, no, ditemelo, chi sta vincendo e chi la sta prendendo in quel posto?
Lei vive tranquilla nel suo bozzolo, mostra i denti al primo che si avvicina come un cane da guardia che difenda la proprietà e continua imperterrita a lavorare, indisturbata e indisturbabile. Il resto del mondo si sorbisce i suoi ringhi e tampona le sue carenze. CHE PALLE PERO'!
Oggi un collega mi avvisa che nel pomeriggio sarebbe arrivata una ragazza interinale per sbrigare alcuni lavori che giacciono incompiuti da tempo. Il primo lavoro riguarda un cliente gestito dalla Collega Ringhiante, ma, poichè ad ogni domanda che le viene posta (anche "come sono andate le ferie", visto che è appena rientrata, o "bevi un caffè") la risposta è sempre la stessa: "no, non ce la faccio, ho troppe cose da fare io", la formazione della suddetta interinale spetta a me "che spieghi meglio, almeno capisce prima, se glielo spiega Collega Ringhiante facciamo notte". E un vaffanculo no?
Allora da domani inizio a parlare sgrammaticata, mi dimentico i congiuntivi e infilo qua e la un pò di errori nel mio lavoro, poi inizio ad abbaiare al primo che mi rivolge la parola, almeno ho la garanzia di poter lavorare senza rompimenti di palle per tutta la giornata.
Nonostante l'incazzatura non ho risposto di no, che se questa santa ragazza risultasse sveglia e imparasse alla svelta c'è mezzo (spero) che venga confermata e possa alleggerire anche me. Da non sottovalutare poi che settimana prossima Collega Dolce va in ferie, quindi restiamo io e Collega Ringhiante e questo significa un tira e molla giornaliero sul "chi-fa-cosa", che lei continuerà col ritornello "nonhotempononhotempononhotempo". Durante le ferie di Collega Ringhiante la divisione del lavoro con Collega Dolce è stato fifty-fifty. Questo di sicuro non accadrà la settimana prossima, quindi rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di essere il più chiare e succinte possibili, che la mia unica salvezza viene dalla ragazza interinale.
Però davvero mi chiedo: ma sul serio paga la gentilezza?

mercoledì 1 giugno 2011

Bandabardò!

Scrivo di getto, al rientro dal bellissimo concerto che mi ha fatto cantare, ballare e sudare come ormai non facevo da millemila anni.
Per accompagnare la lettura mettetevi questo di sottofondo.
Finalmente la Bandabardò è tornata a suonare qui da noi, in un contesto all'aperto bellissimo, ma del resto la Banda potrebbe suonare anche in un parcheggio che sarebbe coinvolgente lo stesso.
E' stato bello innanzitutto riprendermi gli spazi con il Pi e tornare a fare quello che facevamo pre-Paciuk: girare tutte le feste estive e sgolarci a quanti più concerti possibili. Lui che non si ricorda le parole e mi protegge dai pogatori troppo invadenti, io che ricordo a memoria ogni parola e canto fino a restare afona. Ora scegliamo più oculatamente le date, ma il godimento non è minore (anzi, forse pure maggiore, visto che diventano delle piacevoli eccezioni o fughe).
Gli ingredienti c'erano tutti: il tempo incerto, che non si ricorda concerto della Banda senza un bell'acquazzone (anzi, il migliore in assoluto è stato proprio quello sotto il nubifragio di tot anni fa).Però niente pioggia durante, strano.
Braccia e piedi più o meno nudi, capelli raccolti alla bell'e meglio per resistere al caldo della calca.
I pogatori invadenti
Quell'odorino di... diciamo sigaretta và
Che bellezza! mi sono sentita bene e felice e mentre ero li pensavo a come trasmettere anche tutto questo a Paciuk. 
Ora stiamo analizzando i programmi delle feste delle prossime settimane e decidendo come giocare i nostri jolly: è una scelta molto oculata da fare, la prossima uscita probabilmente sarà per gli Après la classe, anche se non abbiamo ancora deliberato, vi tengo al corrente!