giovedì 22 settembre 2011

Di rendez vous, pance e...

Io questo post ve lo devo, lo devo a tutte voi che avete letto l'evoluzione della pancia (e delle tette!) di Sfolli: CONFERMO TUTTO! 
E' da un pò che non la vedevo, diciamo che l'ultima volta non era ancora ripiena di Picco e quindi era minuta e sottile proprio come ai tempi dell'università.
Ieri sera finalmente siamo uscite io, lei e la Volpe ed è stata una serata piacevolissima. Entrambe splendide con le loro pancette da circa 27 settimane (eh non mi ricordo la settimana giusta, so che sforneranno entrambe a inizio gennaio) e dei decolté da invidia.
La Volpe più consapevole di quello che l'aspetta e quindi più disincantata (e anche un pò insofferente, che a lei piace di più il dopo-dopo), Sfolli elettrica e galvanizzata e entusiasta e terrorizzata e FELICE. 
Era talmente elettrizzata e coinvolgente nel suo entusiasmo che è riuscita perfino a far cambiare tavolo ad un signore che era comodamente seduto accanto a quello che avevamo scelto noi perchè LUI stava fumando. Mi spiego meglio: arriviamo in questo locale ALL'APERTO, che ha PARECCHI tavoli liberi. Ne scegliamo uno, stiamo per accomodarci e Sfolli si accorge che in quello accanto c'è un tizio che fuma. E' riuscita a farlo spostare. 
Ognuna vive a modo suo i fatidici 9 mesi, Sfolli è una di quelle che "sto facendo una cosa meravigliosa, sto portando avanti la specie, inchinatevi". Io ero uguale! Mi sentivo come la prima donna che si riproduceva sulla faccia della terra. Ovviamente poi in serate come quella di ieri non ci si trattiene nemmeno, che se non si è spontanee tra amiche, con chi? Quindi sfoggiava il suo pancino (e non solo!) a destra e a manca. 
Bello! speriamo di riuscire a incastrarci di nuovo per un'altra serata, prima che entrambe sfornino.

mercoledì 21 settembre 2011

Urge Psicozia

Da due settimane e mezzo Paciuk frequenta il nuovo asilo.
Da due settimane e mezzo cerco di carpirgli dettagli su che giochi faccia e con chi.
Fino a ieri alla domanda "con chi hai giocato?" rispondeva "amici" oppure "bambini".
Ieri sera, finalmente, l'illuminazione:
"Paciuk, con chi hai giocato oggi?"
"co Thomas"
"Ah! che bello! è un tuo nuovo amico!"
"ssi"
Questa mattina il Pi scambia due parole con l'educatrice.
E scopre che non esiste nessun Thomas in tutto l'asilo.

giovedì 15 settembre 2011

Cominciamo bene

"Paciuk, e tu cosa farai da grande? che lavoro farai?"
"niente, sto a casa"
forse non ha capito cosa intendevo
"non vai in ufficio come la mamma e il papà?"
"no, sto a casa"
ok, aveva capito benissimo. Stiamo messi bene.

venerdì 9 settembre 2011

Come fanno a dormire le facce di bronzo

Davvero io me lo domando.
Come fanno a predicare bianco, fare nero e poi guardarsi serenamente allo specchio?
Ok, io sono una fissata con la coerenza e magari esagero, però davvero certa gente ha la faccia come il culo.
La causa scatenante del mio quesito è, tanto per cambiare, il lavoro. Si riempiono la bocca dicendo che "agevolano il lavoro femminile", "vanno incontro alle madri lavoratrici con orari flessibili" e quando poi è il momento di usufruire di questa predicata apertura mentale, ti rispondono che no, purtroppo non è possibile, perché si creerebbe il precedente e poi bisognerebbe concedere a tutti ciò che concedono a me. 
Non voglio entrare nel dettaglio di cosa io abbia chiesto, di cosa fino ad oggi abbia fatto, di cosa abbiano già ottenuto altre colleghe in termini di deroghe ecc, rientrerei nuovamente nella mia solita polemica lavorativa che è senza fine (l'unica fine è la lettera di licenziamento immediata). Non è solo un problema di "do un des" assolutamente mancato e di unidirezionalità delle loro richieste, quello che proprio mi chiedo stasera è come fanno a non farsi schifo. 
Come fanno a conciliare nella loro coscienza (ah, forse è qui il punto, la coscienza... ce l'hanno?) quello che predicano con ciò che poi effettivamente mettono in pratica.
Ma il problema è che magari loro ne sono pure convinti, di fare il bene delle lavoratrici, di non avere alternative. Forse è questo il punto, non si rendono nemmeno conto. Perché io SPERO che se solo nella loro testa avessero il minimo dubbio di essere degli stronzi, ecco, io spero che in quel caso proverebbero schifo per se stessi.
Il mio ottimismo e la mia fiducia nell'essere umano mi fa pensare, ancora una volta, contro ogni apparenza, che loro siano in buona fede, che siano talmente OTTUSI da non rendersi conto di avere un'alternativa, di non rendersi conto di non poter solo chiedere.
Questa è l'unica cosa che mi tiene a galla. Spero di non perderla mai questa fiducia, perché nonostante le batoste che ogni tanto arrivano, penso che sia comunque premiante.
Io avrò anche un eccessivo livello di coerenza, ma quando io mi guardo allo specchio, so sempre cosa aspettarmi da quella faccia li.

martedì 6 settembre 2011

Appunti delle vacanze

Eccomi qui di ritorno!
non so bene da che parte cominciare, perchè le ultime due settimane sono state davvero ricche e bellissime, ho scoperto (abbiamo, in realtà) che le vacanze in montagna non solo sono fattibili, ma sono pure meglio di quelle al mare, soprattutto in agosto: meno stress, meno gente, più aria per tutti, un sacco di possibilità, anche per famiglie con bimbi. Non so se è una prerogativa solo dell'Alto Adige, ma quella regione veramente è super! Parchi stupendi, sentieri di tutte le difficoltà, escursioni in bici, in ovovia, in treno: di tutto!
Noi ovviamente non ci siamo fatti mancare nulla, non saprei però dirvi cosa mi sia piaciuto di più, se la gita all'Alpe di Siusi e relativo sentiero delle streghe, o la biciclettata da San Candido a Linz (47 km, tutti in discesa però!) e ritorno in treno, o, più semplicemente, i pomeriggi nella piscina fuori casa, dove il Paciuk si è finalmente lasciato andare e ha mollato la modalità-koala per nuotare da solo con i braccioli. 
E' stato fantastico godersi il sole e anche il fresco, sapendo poi che a casa stavano boccheggiando, in quella che senz'altro è stata la settimana più torrida dell'estate. Ecco, in quella settimana noi la sera avevamo 15 gradi e dormivamo col piumino! GODURIA!
L'ulteriore conferma del successo della vacanza è che nè io nè il Pi, che normalmente superata la prima settimana iniziamo ad avere la SEHNSUCHT NACH HAUSE/SAUDADE , questa volta non smaniavamo per tornare, l'unica cosa che davvero ci mancava, oltre al Pel, era il nostro materasso. Ormai abbiamo una certa età e se non dormiamo bene ci svegliamo acciaccati.
Il Paciuk in questo periodo è una macchinetta-sforna-parole, è un continuo PERCHE, ne snocciola anche 5 o 6 consecutivi. Oggi, addirittura, quando all'ennesimo PERCHE la Nonna Super gli ha risposto "non lo so", lui l'ha incalzata con un "lo so io, nonna" e le ha fornito la sua spiegazione. So che "ogni scarrafone è bello a mamma sua", ma a me fa un sacco tenerezza e un sacco ridere. La novità di questi giorni, sempre dal punto di vista linguistico, è l'utilizzo dei superlativi: è tutto bellissimo, sporchissimo, malatissimo, bagnatissimo... con la s particolarmente pronunciata, oltretutto: uno spasso!
Aggiungo, a coronamento di tutto quanto, che oggi, rientrando al lavoro, ho trovato anche una bella sorpresa: hanno assunto un ragazzo cui finalmente potrò scaricare parte del mio lavoro... 
Ho quasi paura di svegliarmi da questo sogno!