martedì 14 giugno 2011

domanda retorica sulla gentilezza

Ho la sensazione che essere gentili e disponibili NON sempre paghi.
No, perchè poi anzichè trovare gentilezza e disponibilità quando ne hai bisogno tu, l'unica frase che ti senti dire è "dai, pensaci tu, che la collega risponde sempre male" ESTICAZZI!
Ma scusa, se Collega Ringhiante è perennemente incazzata col mondo, se risponde male a tutti, capo compreso (e questi, inspiegabilmente, glielo permette), se il mondo intero conta fino a 10 prima di interpellarla per qualsivoglia motivo, se anche le mansioni di sua competenza vengono demandate ad altre per non sentirla ringhiare e sbuffare, no, ditemelo, chi sta vincendo e chi la sta prendendo in quel posto?
Lei vive tranquilla nel suo bozzolo, mostra i denti al primo che si avvicina come un cane da guardia che difenda la proprietà e continua imperterrita a lavorare, indisturbata e indisturbabile. Il resto del mondo si sorbisce i suoi ringhi e tampona le sue carenze. CHE PALLE PERO'!
Oggi un collega mi avvisa che nel pomeriggio sarebbe arrivata una ragazza interinale per sbrigare alcuni lavori che giacciono incompiuti da tempo. Il primo lavoro riguarda un cliente gestito dalla Collega Ringhiante, ma, poichè ad ogni domanda che le viene posta (anche "come sono andate le ferie", visto che è appena rientrata, o "bevi un caffè") la risposta è sempre la stessa: "no, non ce la faccio, ho troppe cose da fare io", la formazione della suddetta interinale spetta a me "che spieghi meglio, almeno capisce prima, se glielo spiega Collega Ringhiante facciamo notte". E un vaffanculo no?
Allora da domani inizio a parlare sgrammaticata, mi dimentico i congiuntivi e infilo qua e la un pò di errori nel mio lavoro, poi inizio ad abbaiare al primo che mi rivolge la parola, almeno ho la garanzia di poter lavorare senza rompimenti di palle per tutta la giornata.
Nonostante l'incazzatura non ho risposto di no, che se questa santa ragazza risultasse sveglia e imparasse alla svelta c'è mezzo (spero) che venga confermata e possa alleggerire anche me. Da non sottovalutare poi che settimana prossima Collega Dolce va in ferie, quindi restiamo io e Collega Ringhiante e questo significa un tira e molla giornaliero sul "chi-fa-cosa", che lei continuerà col ritornello "nonhotempononhotempononhotempo". Durante le ferie di Collega Ringhiante la divisione del lavoro con Collega Dolce è stato fifty-fifty. Questo di sicuro non accadrà la settimana prossima, quindi rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di essere il più chiare e succinte possibili, che la mia unica salvezza viene dalla ragazza interinale.
Però davvero mi chiedo: ma sul serio paga la gentilezza?

2 commenti:

  1. Spesso e volentieri penso proprio che la gentilezza, ma soprattutto l'impegno e la professionalità non paghino. O perlomeno non pagano a sufficienza per le energie che richiedono. Però non si può neanche andare contro la propria natura, se si è gentili e disponibili è difficile ringhiare a go-go, la soddisfazione arriva dall'esterno solitamente e quando arriva c'è da dire che gonfia il cuore!!!!

    RispondiElimina
  2. Esatto Merendina76, nonci si può snaturare e quoto circa la soddisfazione che arriva da altrove!
    E' una questione di PROFONDITA': se si resta sempre sulla superficie delle cose (quindi anche delle relazioni), poi c'è "meno spazio" anche per le cose belle... pensiero un pò primitivo, ma regge!

    RispondiElimina