domenica 21 novembre 2010

Domani si va (pare)

Lunedi h 12:45
ci riproviamo!
domani dovrei -ormai il condizionale è d'obbligo- partire per la Bulgaria.
Il dubbio questa volta non è di non partire MA di non tornare, perchè il Boss è dal nostro non-viaggio che gira con 2 carte d'identità. Pare non riesca a separarsi dalla prima, l'originale, quella scordata nella giacca. 
Peccato che ne abbia denunciato lo smarrimento per farsi fare il duplicato al volo in aeroporto.
Quindi prevedo che lo beccheranno con 2 documenti e lo metteranno dentro.
Io ho già avvisato la Capa (sua sorella, nonchè altra titolare dell'azienda) che in tal caso non mi assumo nessuna responsabilità, lo abbandono al suo destino e prendo il mio bel volo di ritorno per casa. 

A parte gli scenari apocalittici pare che questa volta il Paciuk sia più tranquillo. Alla fine le "prove generali" del 10 novembre sono servite più che altro a me per capire come gestire al meglio la situazione.
Innanzitutto non ho iniziato a tediarlo con la storia "la mamma parte" troppi giorni prima, tanto non ha il senso del tempo e dirgli "lunedi parto" per lui ha poco significato, comprende solo la parte relativa al "parto" e non al "lunedi", quindi inutile portarsi avanti!
Questo ha fatto si che arrivasse tranquillo fino a ieri, quando ho iniziato a raccontargli le giornate che l'aspettavano: oggi avremmo festeggiato Kitezio, domani andrà al nido e domani pomeriggio andranno i nonni Strani a prenderlo, perchè la mamma prenderà l'aereo.
Abbiamo fatto un disegno di un aereo e la mia faccia che spunta dal finestrino, poi lui e il Pi che restano a terra, ma io e lui siamo legati da un nastrino. Si, come raccontato nel libro "mamma nastrino", dove si spiega che ogni mamma è legata al suo bambino da un nastrino che non si spezza mai, si allunga all'infinito e fa si che i due si ritrovino sempre.

Sembra sempre che i bambini piccoli, che ancora non parlano correttamente, non comprendano. Pensate quel che volete, ma questa sera gli ho ri-mostrato il disegno, gli ho detto "domani mattina lo appendiamo sulla porta della tua camera?" e lui mi ha fatto capire che voleva appenderlo subito, mi ha aiutato a farlo e poi ha dato un bacio all'aereo. Gli ho detto che quando lui prima di andare a letto darà un bacio al disegno, io lo sentirò e gliene manderò uno anch'io, perchè il nastrino che ci lega è indissolubile.

Il Pi in tutto ciò aveva una lacrimuccia che spuntava.
Eh, papone cuore di pietra!

Intanto vi allego una foto del Paciuk che gioca nella sua stanza preferita, a dimostrazione che quanto scritto nel post trash non è una bufala!
A mercoledì!




2 commenti:

  1. Buon viaggio caraaa! Se lo trovano con due documenti tu fai la gnorri e scappa :)

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  2. hahha vedo che anche tu, eteVam, te ne intendi di gnorraggine - per me e' sempre la strategia vincente!

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