giovedì 4 novembre 2010

Rendez-vous con la volpe

Uffa
avevo scritto un post lunghissimo sull'uscita di ieri con la Volpe, ma il www se l'è mangiato. Burp

In sostanza raccontavo di come le uscite con la Volpe siano sempre fittissime di bla bla bla, ma prima di quelli c'è "l'angolo del lamento", praticamente il primo quarto d'ora lo passiamo a lamentarci delle reciproche rotture di scatole, siano esse figli, famiglia, lavoro o quant'altro. Poi diciamo "stop" e si passa ad altro.
Ieri sera ci siamo dilungate un pò nelle lamentele e probabilmente i vicini di tavolo della birreria dove ci eravamo rifugiate faranno la scelta di restare single e soprattutto di non figliare. Se qualcuno di loro fosse casualmente anche lettore, vorrei tranquillizzarlo: la vita è meravigliosa, i figli una benedizione, andate e moltiplicatevi. Con consapevolezza però, mica che poi veniate a dire "non ce l'avevano detto".

Ieri sera appunto. Il programma doveva essere tutto diverso, l'avevamo pianificato da almeno 10 giorni: divano+plaid+rhum(tisana?)+camino e bla bla bla. Ma il Convivente ha deciso di romperci le uova nel paniere, ha bigiato il corso di inglese e ha occupato il (suo) divano e preso possesso del telecomando, prontamente pigiato sulla partita. Ah il maschio italico come è prevedibile.

Le uscite con la Volpe sono mediamente sempre così: abbiamo un sacco di cose da dirci e quindi parliamo normalmente più velocemente del solito, per poi accorgerci che comunque il tempo non ci è bastato e abbiamo scordato un tot di argomenti. E' un pò come alzarsi da tavola ancora con un pò di fame: ti fa venire la voglia di programmare un nuovo incontro. Gli argomenti dimenticati ieri sera, che la Volpe ha prontamente elencato nella mail del buondì di stamattina sono:
- mia arrabbiatura del nido
- suo discorso sui giochi
- zettel
- weekend alle terme in bianco (suo)
- strofinamenti
- varie ed eventuali
di sicuro ce n'era qualcun altro ma, come ho dichiarato all'inizio, ho perso la prima bozza di questo post e con lei la memoria dell'elenco completo. 

Ma la cosa più bella che mi ha raccontato ieri la Volpe e che mi ha lasciato senza parole è ciò che è accaduto a quella che chiameremo per pudore Amica.
Succede che l'Amica guidi un bolide un pò vecchiotto
Succede che il suddetto bolide tiri le cuoia
Succede che il compagno dell'Amica (conviventi e -guarda caso- con una figlia in comune) abbia una piccola utilitaria che giace inutilizzata in garage.
Ovviamente il bolide viene rottamato e la piccola utilitaria torna in auge. Il compagno però insiste per fare il passaggio di proprietà e l'Amica, pur non comprendendone fino in fondo il motivo e piuttosto restia a cacciare un sacco di euri per il niente, acconsente.
Subito dopo il piano risulta chiaro: il compagno presenta il conto, l'auto costa tremilaeuri.

Non aggiungerò altro se non il commento che ha fatto la Volpe: "almeno se se ne vuole andare può portarsi via, oltre ai mobili pagati da lei, anche l'auto" senza ringraziare, aggiungo io. e magari prenderei anche la creatura, che è venuta tanto bellina nonostante tutto. 

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