mercoledì 20 luglio 2011

C'è sempre da imparare

Serata fruttuosa, stasera. Se è vero quel che diceva la mia nonna, che non voleva morire perchè ogni giorno imparava una cosa nuova, oggi vale almeno doppio.
Ho imparato innanzitutto che NON si deve sostare con l'auto ferma a chiaccherare con i fari accesi. No no no. Che anche soli 20 minuti (mmh forse era mezz'oretta, dai) sono letali per la batteria.
Ho imparato poi che la batteria dell'auto non è mica li in bella vista. La nascondono da qualche parte, i furboni che progettano le auto. Mi sorge il dubbio che lo facciano per sadismo.
Ho imparato che esiste un libretto di istruzioni dell'auto che alla sezione "batteria", laddove tu speri di scoprire DOVE sia, recita semplicemente "se avete problemi con la batteria rivolgetevi ad un centro autorizzato". 
Ho imparato che il suddetto libretto di istruzioni è un'occasione persa per fermare la deforestazione.
Ho imparato che le auto si possono far partire anche a spinta, che per farlo bisogna girare la chiave, tenere la frizione schiacciata, mettere in seconda e poi aspettare che il sant'uomo che avete svegliato per darvi una mano vi dia il "via" per mollare la frizione.
Ho imparato che per spingere le auto le zeppe da 10-12 cm non sono propriamente le calzature più adatte.
Ho imparato, infine, che il sant'uomo svegliato all'uopo non necessariamente apprezzerà le vostre battute bislacche e cretine che ridicolizzano ulteriormente la situazione. Che una gravida, un sant'uomo e una zeppata che leggono le istruzioni dell'auto sotto un lampione, muniti di pila a dinamo sono già di loro abbastanza ridicoli, senza rincarare la dose.

7 commenti:

  1. Oh dear.
    Io da quando ho scaricato la batteria la Vigilia di Natale provocando panico generale il giorno successivo, ho imparato che bisogna sempre andare in giro con quei ferri orendi ma tanto utili che ti permettono di caricare la batteria ciucciando un pochino di carica da una'auto con la batteria piena.
    Siccome io no spik italiano, io no sapere come si chiamano in mia lingua madre, sniff sniff...

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  2. Certo cara, il Sant'Uomo (leggasi compagno della Volpe) ce li aveva pure i cavi, ma se non trovi la batteria è un casino...
    ;)

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  3. hehe quante cose si imparano vivendo!!

    io fortunatamente ho preso la patente negli anni che han tolto i quiz sul motore ...altrimenti sarei ancora li! :D

    ora mi segno: no chiacchiere a fari accesi e cavi con morsetti sul libriccino della sopravvivenza!!

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  4. Ora ceh lo so rinuncio con più leggerezza alle zeppe 12 cm che mi stavo per comprare.

    Susibita

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  5. Altamente sconsigliate, le zeppe, in questi casi.
    Ma il casino è: come fai a saperlo prima di uscire? Ergo: tenere sempre nel bagagliaio dell'auto, accanto al manuale delle istruzioni, un paio di scarpe da battaglia. Avere sempre un sant'uomo disponibile da svegliare all'uopo. Che se no, fa comodo tenere un guanciale in macchina per passarci la notte più comodamente! (e una lozione anti zanzare d'estate!)

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  6. Allora, la cosa si complica. Perchè se da un lato la zeppa può aiutare (insieme ad una generosa scollatura, chi se lo può permettere) al reclutamento di un sant'uomo, d'altro canto l'ipotesi di avere scarpe da battaglia è senz'altro da non sottovalutare.
    Il kit potrebbe comprendere:
    -scarpe da battaglia,
    -manuale delle istruzioni (anche se abbiamo appurato essere inutile),
    -cavi con morsetti,
    e di sicuro sicurissimo UN CELLULARE CARICO! sia di soldi, che di batteria!
    quindi Susibita, io non rinuncerei affatto alle zeppe, magari portati il cambio ;)

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