martedì 28 maggio 2013

Le reazioni: sorprese e conferme


Abbiamo iniziato, neanche troppo timidamente, a diffondere la nostra lieta novella, anche perché Paciuk, informato sull'argomento, ha subito iniziato a raccontarlo entusiasta a destra e a manca, quindi siamo dovuti correre ai ripari ed informare noi le persone cui tenevamo dirlo di persona, anziché lasciare che un Paciuk senza controllo lo pubblicasse sul giornalino della materna.
Inutile dire che la primissima persona a saperlo sia stata la Nonna Super, i cui occhi si sono subito inumiditi, ma immagino che questo non meriti nemmeno di essere raccontato, da quanto sia scontato.
Seguono in ordine di apparizione le lacrime della Volpe, che in verità ha dovuto differirle di qualche ora, che era reduce da un matrimonio e le aveva esaurite tutte, ma mi ha riservato quelle successivamente prodotte.
La prima reazione inattesa è stata quella del collega Rugby, anche lui informato molto presto della news, ha abbandonato la sua scrivania e, con gli occhi lucidi, mi ha abbracciato. Non me la sarei aspettata una reazione così da un omone del genere.
Anche il collega figlio del Boss (quello dei porno, per intenderci) si è commosso, e anche in questo caso: chi se l'aspettava?
Il mio capo invece ha pensato bene, subito dopo essersi complimentato, di andarlo a raccontare a tutti gli altri uffici, così, tanto per rispettare la privacy. Da specificare che, finiti i baci e gli abbracci, mi aveva chiesto "lo sa qualcun altro qui in ditta?" "no, siete i primi" ecco, ci ha pensato subito a diffonderlo.
Altra reazione inattesa e stupefacente è stata quella del Boss in persona, che vedendomi ha fatto un sorriso a 52 denti e mi ha detto "ho saputo del lieto evento!". Da notare che quando sono arrivata nel suo ufficio era con un tizio sconosciuto, che ha immediatamente liquidato per affermare la suddetta frase e poi rivolgersi di nuovo a lui dicendo "è incinta!" e prolungandosi poi in uno sproloquio di qualche minuto sulle statistiche di nascita in Italia e sull'importanza di figliare, almeno 2 o 3 volte (!)
Devo dire che sono fortunata, perché per ora tutte le reazioni inattese sono state in positivo, mentre quelle più "tiepide" me le aspettavo esattamente così, quindi nessuno stupore.
Quella più tiepida, anzi, usiamo il termine giusto, più STITICA di tutti è stata senz'altro la capa (sorella del Boss, moglie del mio capo).
Scenetta:
io: (consapevole che lei sia sposata con radio-caserma in persona) "ha saputo la novità?"
lei: "aspettavo che me lo dicessi tu"
io: "beh, ha già fatto il giro dell'azienda
lei: (piccata) "dalla mia bocca non è uscito niente. Comunque stai bene?"
io: "si" (e mentre lei, superstiziosa fino al midollo, cercava del ferro da toccare ho aggiunto) "fin qui tutto bene".
Che tra le righe, se non si fosse capito, significava: fai la brava o arriva il certificato. Subito.
L'altra reazione di poco slancio è stata quella di due cari amici. Lui ha risposto "ah bene", lei ha accennato un sorriso più deciso, ma nulla di più. Sapevamo che questa coppia ci avrebbe riservato questo tipo di reazione, perché da tempo lui vorrebbe avere il secondo mentre lei, spaventata dal primo parto e dalla depressione post parto, non ne vuole sapere. Il problema è che non è serena nella sua scelta, nel senso che probabilmente ne desidererebbe un altro, ma la paura la paralizza. Quindi mi spiace molto, davvero, anche perché è un percorso che deve fare lei e lei con lui, ma che difficilmente qualcuno potrà alleggerire.
Altre reazioni degne di nota sono state principalmente due: la mia maestra di cucito ha affermato “e adesso?”…. ma che domanda è? Li per li devo aver risposto qualcosa tipo “boh, magari lo abbandonerò”, poi per spiegare meglio la sua domanda ha aggiunto “beh, lo manderai al nido”. Io non ho capito il collegamento, ma andiamo oltre.
La seconda è stata quella di un collega che dopo essersi complimentato ha chiesto quanti anni avesse Paciuk e quando gli ho risposto “4”, ha affermato “beh, di solito si fanno dopo 3”. Come se esistesse una regola, una legge che ti obblighi a ri-figliare dopo 3 anni dal primo, come se fosse facile pianificare. E’ chiaro che lui lo zen non sa nemmeno dove stia di casa!

4 commenti:

  1. Beh dai, pero' complessivamente molte piu' reazioni positive inaspettate che reazioni stitiche inaspettate...e poi in azienda mi sembrano felici, quindi tutto bene, mi sembra.
    Che emozione pero' la Volpe, e anche la Nonna Super, che si, sara' pure scontato, pero' sono cose.
    Ma sai che la Iena al mio matrimonio non ha mica pianto? Tsah (ma secondo te il matrimonio di una figlia com'e' messo a tasso emotivo rispetto alla nascita di un nipotino? Secondo me il nipotino totalizza un punteggio piu alto)
    Oddio ma quanto sono ingegnere oggi?!

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  2. non c'e' una regola come hai detto tu...certo che a me per esempio mi piacerebbe averli ravvicinati come eta'..ma pensando che mio figlio ora ha due anni e mezzo.in teoria mi dovrei impegnare...invece per me ora non e' proprio il momento....sia economico sia perche' mattia e' ancora troppo impegnativo..ha ancora pannolone ciuccio e via discorrendo, ha ancora bisogno al cento per cento di me.

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  3. Ciao Annina, non fasciarti la testa, se non ne sei convinta secondo me non dovresti "farti le paranoie", goditi Mattia e vedrai che quando sarà il momento di "rimettervi all'opera" lo capirai, ma io penso che non vadano forzate certe cose, che poi ci si stressa per il niente.
    Anche io non volevo che ci fosse troppo tempo tra il primo e il secondo, poi la vita va un pò per la sua strada e assecondarla è la cosa più saggia che si possa fare! Oltretutto sai cosa ti dico? 4 anni tra Paciuk e il secondogenito non sono male, perchè fino ad oggi mi sono goduta (e continuo ampiamente a godermi) Paciuk, che quindi ha avuto dei genitori "full time", ora poi è più autonomo (anche solo vestirsi, lavarsi, mangiare ecc) e soprattutto anche lui sta godendo di questo dolce evento, infatti mi fa domande, si interessa... insomma, a conti fatti ognuna deve fare la sua strada e sono convinta che questa sia quella ideale per me! in bocca al lupo per la tua!

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