domenica 20 maggio 2012

Esserci

Riflettevo in questi giorni sul concetto di ESSERCI, nella fattispecie con gli amici.
Siamo tutti pieni di impegni, presi dalla routine quotidiana che riempie tutto lo spazio e il tempo. Non sono poi nemmeno così convinta che sia così negativa questa cosa, in fondo ho sempre odiato la frase "non ho tempo", perché il tempo c'è, ben 24 ore al giorno e poi siamo noi che DECIDIAMO come riempirlo. Decidiamo tutto noi, è innegabile. Perché potremmo anche decidere di non lavorare e risparmiare quel tempo, o potevamo decidere di non figliare per mantenere quel tempo per noi.. ma qui si entra nel paradosso, però così è.
In tutto questo RIEMPIRE, il tempo per le amicizie spesso si riduce a veloci sms o qualche chattata in FB. Quanto meno finché tutto va bene. Ecco, in questo secondo me risiede il concetto di esserci: finché la routine segue il suo corso, finché tutto è sotto controllo, secondo me ci sta che gli amici e i nostri affetti siano un colore di sfondo: sappiamo che c'è e ogni tanto diamo una sbirciatina. Ma è quando si inceppa qualcosa che allora si deve fare la differenza: trovare del tempo diventa importante ed è il segnale che alimenta ulteriormente l'amicizia, la conferma e la rinfranca.

Ho fatto la stessa riflessione anche ieri, quando ho letto dell'attentato di Brindisi (stavo cercando un aggettivo, ma "terribile" mi sembra riduttivo e non trovo altre parole adatte per descriverlo) e ho visto uno striscione "siamo cittadini di un paese che si ricorda di essere unito solo quando si muore". Ma non è proprio quello il senso? Non sarebbe credibile scendere in piazza tutte le settimane per dirsi: "Ah si, siamo un paese unito, ci siamo tutti, bene bene ciao", ma diventa importante manifestare il proprio dissenso e la propria solidarietà e la propria forza e la propria unione quando il meccanismo si inceppa. 

3 commenti:

  1. già, è proprio così che funziona...
    nel nostro piccolo e anche al di fuori.

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  2. beh, ne piccolo e nella vita quotidiana non è proprio proprio uguale. perchè per gli AMICI si ritaglia del tempo anche gratis, quando esserci è un piacere e non una necessità.
    io da quello distinguo gli amici veri, perchè son quelli con cui condivido anche frivolezze e "inutilità", mentre gli altri si fanno sentire soprattutto al bisogno.
    certo nel grande ciò è poco proponibile..
    volpe

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  3. Certo Volpe, è chiaro che per gli Amici si cerca e si trova del tempo, soprattutto per il piacere di entrambi, ma intendo dire che soprattutto quando c'è bisogno il tempo lo si fa saltare fuori, perchè è li che si fa la differenza. Oder?

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