TEMPI BIBLICI E ALTRE LENTEZZE
Ho incontrato di recente una coppia di conoscenti che non vedevo da qualche anno.
Si sono stupiti che mi fossi riprodotta e che il seme (cresciutello) dell’eroica impresa trotterellasse pimpante al mio fianco.
C:“Quanto ha?”
V: “mmh…(chè mai mi ricordo a freddo, così) 23 mesi”
C: “Caspita, e com’è?”
V: “Mi sto abituando”
C: “beh, ci hai messo un po’ ” + scroscio di risa e sguardo ti-disintegro-testè-mamma-dei-miei-stivali.
Certo non sono Speedygonzales, ma io intendevo che come in tutte le relazioni ci vuole tempo, anche quantitativo, per conoscersi, prendere le misure, affinare affinità e ottenere qualità. Mica è roba da poco abituarsi ad essere madre, calzare comodamente e con disinvoltura i panni di un’adulta (l’ho scritto ARGH) che si prende cura di un cucciolo.
Ma con i conoscenti non ho perso tempo a dettagliare.
E loro non ne hanno perso chiedendomi approfondimenti.
Gli amici invece condividono dubbi, certezze e considerazioni. Loro sanno che la mia gravidanza non è ancora finita.
E non perché io sia un’elefantessa (forse un po’ nella grazia, ma non nella sostanza) ma solo perché il gioco non è che cominciato.
La parte della pancia, del parto, dell’allattamento, dello svezzamento mi son piaciute certo, come esperienze da provare. Ci ho messo il massimo perché sono tappe intermedie e costruttive e lo so e sapevo e so che vanno affrontate al meglio. Ma PUNTO.
Chè il vero bello è ben altro.
Appartengo alla cerchia di femmine cui i creaturi piacciono interattivi più che tamagotchitosi e che trovano più faticoso ma MOLTO più stimolante relazionarsi a personcine che a soprammobili bisognosi di cure.
Chi non lo capisce sono fatti suoi, ma si perde il cuore di panna.
Concordo in pieno, buonissimo il cuore della panna!
RispondiEliminahehhe i soprammobili tamagotchitosi che ridere!!
RispondiEliminaNon ti curar di loro ma guarda e passa - e infatti lo hai fatto, con eleganza.
La Volpe centra sempre il punto: c'ha dei tempi lunghi, ma quando esce spacca!
RispondiEliminaconcordo senza se e senza ma. Io ho cominciato a sentirmi mamma davvero quando l'Infanta ha cominciato a camminare e parlare.
RispondiEliminaEsatto Seavessi! E' vero che anche il "prima" è importante, è una semina, ma il "dopo" è decisamente e totalmente migliore e diverso!
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